Gestione sostenibile dei vecchi apparecchi elettrici: rispettare il CRA e verificare la possibilità di riutilizzo

4      27.11.2025

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Proprio in periodi come il Black Friday, la Cyber Week e il boom del commercio online, la domanda di dispositivi elettronici è in aumento. Tuttavia, quando si acquista un prodotto in offerta, spesso non si pensa alla durata di vita del dispositivo.

Ad esempio, quando gli apparecchi provengono dall'estero e non includono il contributo anticipato di riciclaggio (CRA). In un recente articolo, SENS eRecycling sottolinea che molti negozi online non applicano il CRA. Ciò comporta una mancanza di finanziamenti per la raccolta, il trasporto e il riciclaggio a regola d'arte degli apparecchi elettrici. Se manca il contributo anticipato di riciclaggio, si crea un deficit nel finanziamento di questo sistema.

«A differenza di molti paesi confinanti, il nostro sistema di ritiro degli apparecchi elettrici ed elettronici non è organizzato dallo Stato. La rete SENS è piuttosto uno standard settoriale organizzato dall'economia privata, finanziato dai partner partecipanti tramite il contributo anticipato di riciclaggio», afferma Pasqual Zopp, direttore di SENS eRecycling.

La buona notizia: i consumatori possono assumersi la responsabilità. Anche un piccolo contributo aggiuntivo – il CRA retroattivo di circa cinque franchi – garantisce che l'apparecchio venga successivamente riciclato correttamente.

Verso il CRA volontario

Cinque consigli per scelte sostenibili in materia di elettronica

  1. Quando si effettua un acquisto online, verificare se il rivenditore applica la CRA.
  2. Nei negozi stranieri, pagare la CRA per garantire il riciclaggio.
  3. Prima dello smaltimento, verificare se è possibile riutilizzare il prodotto, ad esempio tramite Circular Platform.
  4. Non conservare gli apparecchi troppo a lungo. Alcuni possono ancora essere utilizzati o sono preziose fonti di materie prime.
  5. Considerare la possibilità di effettuare riparazioni prima di procedere a un nuovo acquisto.

Riutilizzare invece di riciclare? Il progetto pilota Swico ne dimostra il potenziale

Il riciclaggio rimane importante, ma non deve essere sempre la prima scelta. A volte gli apparecchi meritano una seconda vita.

Swico Recycling sta testando contenitori ReUse per laptop, tablet e smartphone vecchi ma ancora funzionanti in diversi punti di raccolta. L'obiettivo è determinare se e quali dispositivi potrebbero essere riutilizzati più a lungo nel sistema di riciclaggio Swico.

Il 28 novembre 2025 entrerà in funzione il primo ReUse-Box presso il Josy di Zurigo.

Ecco come funziona la ReUse-Box di Swico Recycling

  • Cancellare i dati e ripristinare il dispositivo
  • Deporre l'apparecchio intatto nel contenitore ReUse.
  • Il possibile riutilizzo dell'apparecchio viene testato da Swico.

Molti apparecchi dismessi funzionano ancora, ma vengono comunque smaltiti. Il loro riutilizzo consente di risparmiare materie prime preziose, energia ed emissioni di CO₂. Allo stesso tempo, Swico Recycling acquisisce importanti informazioni su quali apparecchi possono essere effettivamente riutilizzati: un complemento ideale al riciclaggio classico e un passo importante verso un'economia circolare funzionante.

Contenitori ReUse di Swico Recycling presso Josy Zurigo

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